Lo stile di vita cambia con i tempi e con le nuove generazioni. Soprattutto dopo la pandemia degli ultimi anni, il lavoro da remoto e lo smart working sono aumentati drasticamente. L’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano rilevava per il 2023 un dato in crescita: rispetto all’anno precedente la stima degli smart workers saliva fino a 3,63 milioni di persone.

Fra i lavoratori è aumentato il desiderio di vivere a contatto con la natura, disporre di giardini, coltivare orti privati su balconi e terrazze: affianco alla necessità di disporre di stanze dedicate al lavoro per concentrarsi al meglio sulla produttività, è nata l’esigenza di godere di maggiore spazio outdoor, per migliorare la qualità della vita, grazie a spazi dedicati al tempo da trascorrere all’aperto accanto ai propri figli e con gli amici a quattro zampe.

La luminosità e il microclima nelle case hanno acquisito un ruolo di primo piano: per chi lavora da casa la luce naturale e il ricambio d’aria sono fattori rilevanti per combattere l’affaticamento degli occhi e mantenere il benessere psico-fisico.

La villa urbana si sviluppò a partire dal I sec. a.C., quando si verificò un cambio di stile di vita a seguito dell’incremento demografico dovuto alle conquiste romane e della crescita della ricchezza, l’inquinamento acustico delle strade e l’aumento della quantità di veicoli. Marziale affermava in un suo epigramma “A Roma non esiste posto in cui un poveretto possa meditare o riposare”.

Le ville urbane rappresentavano una risposta ad un bisogno di evasione dalla vita caotica e incontrollata della città. Vivere in un luogo in cui riposo e tranquillità fossero possibili, in località che consentissero di rinvigorire spirito e corpo era un lusso già allora.

Sorsero così le villae urbane, in luoghi particolarmente attraenti e piacevoli, sulla sommità di colline e lungo le coste, dotate di ogni comodità per l’estate e l’inverno, e quasi sempre vi era un grande giardino abbellito di diverse specie di piante.

(Fonte: capitolivm.it)

TOGI offre due soluzioni abitative per gli amanti del work-life balance e, più in particolare, di tutti i lavoratori da remoto che necessitano di risolvere i problemi tipici dello smart worker, pur mantenendone i benefici.

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Resta vicino ai tuoi, resta al sud, basta con i lunghi viaggi e i trasferimenti in località ricche di offerte di lavoro, ma prive dei tuoi affetti più cari, famiglia e amici di lunga data. Basta con l’isolamento sociale, basta con la difficile disconnessione dalla tecnologia e il burnout, dì per sempre addio ai problemi posturali e all’affaticamento visivo.